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AL CASTELLO

Restaurato nel 1219 da Antonio Grattapaglia, investito del feudo di Niella Belbo dai Del Carretto, era già, all'epoca, abbastanza antico. Si trova ricordato, infatti, per la prima volta quasi due secoli prima, in un atto del marchese Adalberto concernente la fondazione dell'abbazia di Castiglione. La fortificazione, integrata nello scacchiere difensivo dei Del Carretto, arrivò quasi indenne fino al XV secolo: ma nel 1431, ebbe a subire ingenti danni ad opera delle truppe viscontee. Probabilmente il castello si sarebbe salvato in questa versione, se non fosse stato adibito, cessata la sua utilità come punto difensivo vero e proprio, al compito militare sussidiario di caserma. Coinvolto, in questa veste, nelle guerre dell'età barocca, con il tempo finì completamente distrutto.

Ciò che ne resta è la torre: un solido parallelepipedo di pietra, a pianta quadrata ed un vecchio seccatoio, rimasto inalterato negli anni. Tutta l’area è stata oggetto di riqualificazione e rappresenta ora uno dei punti panoramici più suggestivo dell’alta Langa. Nel 2022 sul belvedere viene posata una scultura intitolata: Tempo Spirito e Luce, realizzata dall’artista Roberto Bruno, l’opera vuole rappresentare la continuità data dal legame fra gli uomini.